La Cooperazione Italiana in Marocco è coordinata dalla sede regionale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) di Tunisi, competente anche per Tunisia, Algeria e Libia. L’impegno italiano nel Paese si basa su un Memorandum d’Intesa firmato nel 2009 con il governo marocchino, che ha definito le aree prioritarie di intervento. A questo accordo si sono aggiunti, negli anni, nuovi strumenti di collaborazione, tra cui l’Accordo di conversione del debito del 2013.
Le attività della Cooperazione Italiana si concentrano su alcuni settori strategici per lo sviluppo sostenibile del Marocco. Tra questi, l’accesso all’acqua potabile e all’igiene ambientale nella regione di Casablanca-Settat, dove sono state realizzate infrastrutture in 146 scuole e 30 dispensari rurali, insieme a interventi di sensibilizzazione rivolti a studenti, insegnanti e famiglie. In ambito educativo, è attivo un progetto dedicato all’inclusione scolastica di bambini con disabilità, realizzato dall’Organizzazione della Società Civile italiana OVCI – La Nostra Famiglia.
Nel settore economico, la Cooperazione sostiene il microcredito nelle aree rurali, con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito per piccoli agricoltori e allevatori, spesso esclusi dai canali finanziari tradizionali, e rafforzare le associazioni locali di microcredito dal punto di vista gestionale e patrimoniale. Un ulteriore ambito di intervento è la valorizzazione del patrimonio archeologico marocchino. In collaborazione con il Ministero della Cultura del Marocco, l’Università di Siena e l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, sono stati avviati progetti di conservazione in siti storici di rilievo come Volubilis, Chellah e Lixus.
Complessivamente, nel 2024 il portafoglio delle iniziative italiane in corso in Marocco ha raggiunto un valore di 42,7 milioni di euro, distribuiti tra progetti a dono (6,7 milioni), a credito (20,4 milioni) e nell’ambito della conversione del debito (15,6 milioni). A queste risorse si affiancano ulteriori fondi destinati ad accordi al di fuori del Memorandum d’Intesa, per un totale di circa 28 milioni di euro aggiuntivi.
La Cooperazione Italiana opera in stretto coordinamento con le autorità marocchine e con le Organizzazioni della Società Civile italiane presenti nel Paese da oltre vent’anni. Le esperienze e i risultati raggiunti sono stati raccolti nella pubblicazione realizzata da AICS nel 2024, intitolata “Percorsi e prospettive della Cooperazione Italiana in Marocco”.
Per ulteriori informazioni sulle attività della Cooperazione Italiana in Marocco, vi invitiamo a visitare il sito https://tunisi.aics.gov.it/