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COMUNICATO STAMPA – Decima edizione della “Settimana della cucina italiana nel mondo” in Marocco, 24-27 novembre 2025

L’Ambasciata d’Italia a Rabat ha l’onore di presentare la decima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, un evento annuale dedicato alla promozione della cucina e dei prodotti agroalimentari italiani di qualità, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con la rete delle Ambasciate, dei Consolati, degli Istituti Italiani di Cultura e degli uffici ITA-ICE nel mondo.

Creata nel 2016 per dare continuità ai temi dell’Expo Milano 2015 — qualità, sostenibilità, sicurezza alimentare, territorio, biodiversità, identità ed educazione — questa manifestazione valorizza ogni anno l’eccellenza e l’internazionalizzazione della filiera enogastronomica italiana.

L’edizione 2025 si terrà dal 24 al 27 novembre sul tema “La cucina tra salute, cultura e innovazione”. Gli eventi saranno organizzati in diverse città del Marocco — Rabat, Casablanca, Tangeri e Marrakech — e offriranno anche l’occasione per celebrare la candidatura della cucina italiana al patrimonio immateriale dell’UNESCO.

In questa occasione, S.E. Pasquale Salzano, Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Marocco, ha dichiarato:

«In Italia come in Marocco, la cucina è un linguaggio che esprime identità, convivialità e legame con il territorio. Con questa edizione desideriamo mettere in luce una tradizione culinaria italiana fondata sulla qualità, sulla sostenibilità e sul benessere, dialogando al tempo stesso con la ricchezza della grande tradizione gastronomica marocchina e con le naturali risonanze che uniscono le due sponde del Mediterraneo.»

La cucina italiana sarà valorizzata attraverso le sue tre dimensioni essenziali: la salute, incarnata in particolare dalla dieta mediterranea; la cultura, fondata sulla tradizione e sulle radici territoriali; e l’innovazione, sostenuta dalle nuove tecnologie e dagli approcci contemporanei.

Riconosciuta per la sua ricchezza, la sua diversità e la sua autenticità, la gastronomia italiana costituisce una cultura vivente: un linguaggio collettivo che esprime l’identità, il legame con il territorio, le relazioni sociali e un sapere fare tramandato di generazione in generazione. Ogni piatto racconta una storia — dai risotti del Nord alle paste del Sud — riflettendo la biodiversità, il clima e le risorse locali.

Oltre al piacere del gusto, la cucina italiana si inserisce oggi in un approccio che valorizza l’equilibrio, la qualità e la sostenibilità, promuovendo l’uso privilegiato di prodotti vegetali, la riduzione dello spreco alimentare e la valorizzazione delle tradizioni locali. Questi valori saranno al centro di un programma di iniziative organizzate in collaborazione con le istituzioni italiane presenti in Marocco, con l’obiettivo di celebrare e diffondere una cucina autentica, di qualità e profondamente radicata nel proprio patrimonio.

L’evento di apertura, organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Agenzia Italiana per il Commercio Estero ITA-ICE, si tiene presso il ristorante italiano Verdello dell’Hotel Four Seasons di Rabat, alla presenza di personalità del mondo culturale e mediatico marocchino, oltre che dei principali importatori marocchini di prodotti italiani.

La serata si apre con un intervento di S.E. Pasquale Salzano, che sottolinea la ricchezza culturale della gastronomia italiana e la sua vocazione a coniugare qualità, sostenibilità e benessere. Segue poi l’intervento del Direttore dell’ICE, M. D’Aprea, che evidenzia la dimensione economica del settore agroalimentare e il ruolo strategico della filiera nella promozione degli scambi commerciali tra Italia e Marocco.

La Dott.ssa Fadoua Ballouk, nutrizionista e Professoressa presso la Facoltà di Medicina dell’Università Mohammed V di Rabat, offre una riflessione sulle convergenze tra le abitudini alimentari marocchine e la dieta mediterranea, oltre che su come i prodotti italiani possano integrarsi armoniosamente in un approccio sano ed equilibrato.

Il Sig. Adel Amor, Direttore della rivista Foodmagazine, evoca la ricchezza del dialogo gastronomico tra Italia e Marocco e il crescente interesse del pubblico marocchino per gli scambi culinari che uniscono i due Paesi.

Un intervento a distanza è inoltre assicurato da Simon Loutid, recente medaglia di bronzo al Trofeo mondiale del tiramisù professionale: un riconoscimento che ha valorizzato un giovane talento marocchino e illustrato la vitalità del dialogo culinario tra Marocco e Italia attorno a un dessert emblematico della tradizione italiana.

La serata prosegue con una cena di degustazione ideata e preparata dallo Chef italiano Sebastiano Spriveri, che offre agli ospiti un vero viaggio alla scoperta della ricchezza dei sapori italiani. Lo Chef conduce inoltre una masterclass dal vivo dedicata alla preparazione di uno dei piatti di pasta più iconici al mondo: i ravioli.

Il giorno seguente, martedì 25 novembre, la capitale ospiterà un’attività culinaria organizzata dall’Ambasciata d’Italia in collaborazione con l’AMSAT – Associazione Marocchina di Sostegno e Assistenza alle Persone con Trisomia. In mattinata, un ospite d’eccezione, lo Chef italiano stellato Francesco Franzese – alla guida del ristorante Le Sensya di Agadir, recentemente consacrato miglior ristorante italiano d’Africa 2025 – condurrà un atelier destinato ai giovani professionisti del ristorante L’Assiette 21, offrendo un momento di apprendimento e condivisione sulle tecniche culinarie italiane.

I partecipanti presenteranno successivamente i piatti realizzati in occasione di un pranzo che metterà in risalto le ricette della tradizione gastronomica italiana e la dimensione inclusiva, formativa e profondamente umana dell’arte culinaria.

Mercoledì 26 novembre, a Casablanca, un cooking show seguito da una cena sarà organizzato dal Consolato Generale d’Italia e dalla Società Dante Alighieri. La serata sarà dedicata ai sapori autentici della gastronomia italiana, con la partecipazione di due ospiti di prestigio: lo Chef Giorgione (Giorgio Barchiesi), figura emblematica della cucina italiana tradizionale, e Ayoub Ayache, campione del mondo della pizza di stagione napoletana. Attraverso dimostrazioni e degustazioni, l’evento offrirà un’occasione privilegiata per scoprire l’eccellenza e la diversità che caratterizzano la cucina italiana.

La giornata di giovedì 27 novembre sarà scandita da appuntamenti organizzati in parallelo in diverse città del Regno. A Tangeri, presso l’ISTAHT, si terrà una masterclass dedicata all’arte del gelato artigianale italiano, una delle espressioni più riconosciute del saper fare gastronomico italiano. Organizzata dall’Agenzia Italiana per il Commercio Estero ITA-ICE, in collaborazione con l’UIF (Unione Italiana Food), il Salone Internazionale SIGEP World e l’ACOMAG (Associazione Costruttori Macchine per Gelato), questa iniziativa offrirà a studenti e professionisti un’immersione unica nelle tecniche della vera tradizione italiana del gelato.

A Casablanca, presso l’Hyatt Regency Hotel, la conferenza «La Salute a Tavola», organizzata dalla Camera di Commercio Italiana in Marocco, metterà in evidenza il ruolo essenziale dell’alimentazione nel benessere quotidiano. Esplorerà i principi di una cucina sana ed equilibrata, l’importanza dei prodotti di qualità, nonché i legami tra tradizione culinaria mediterranea, innovazione nutrizionale e stili di vita sostenibili. L’appuntamento, accompagnato da sei stand dedicati a specialità gastronomiche italiane, offrirà una panoramica delle buone pratiche che permettono alla gastronomia di contribuire a una migliore salute.

Infine, a Marrakech, una cena di chiusura d’eccezione si svolgerà presso il ristorante italiano Sesamo dell’Hotel Royal Mansour — un indirizzo concepito sotto la direzione culinaria dello Chef italiano Massimiliano Alajmo, tre stelle Michelin, e supervisionato da suo fratello Raffaele Alajmo — una delle tavole più prestigiose del Regno. Questa serata di eccellenza celebrerà la conclusione dell’edizione 2025 e valorizzerà un patrimonio vivente che unisce tradizione, innovazione e saper fare.

In questa occasione, Franco Santasilia di Torpino, autore del libro ‘La cucina aristocratica napoletana’, condividerà con i partecipanti alcune brevi riflessioni sul tema. La sua testimonianza offrirà un contributo prezioso alla valorizzazione della tradizione gastronomica napoletana, rendendo omaggio anche alle celebrazioni dei 2.500 anni dalla fondazione di Napoli.