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Nave San Giusto approda a Casablanca, l’Ambasciatore Salzano interviene ricordando il bicentenario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Marocco

COMUNICATO STAMPA

Casablanca, 4 settembre 2025 – A bordo di Nave San Giusto, approdata a Casablanca nell’ambito della campagna d’istruzione estiva degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno, l’Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Marocco, Pasquale Salzano, ha ricordato per la prima volta pubblicamente il bicentenario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Marocco.

«Quest’anno riveste un valore speciale per Italia e Marocco: nel 2025 ricorre infatti il bicentenario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. È la prima volta che questo anniversario viene ricordato, e il fatto che avvenga qui, a bordo di Nave San Giusto nel porto di Casablanca, dà a questo momento un valore speciale e un significato simbolico particolarmente forte» – ha dichiarato l’Ambasciatore.

Salzano ha quindi richiamato il valore formativo della campagna, definendola «una vera scuola di vita, in cui si impara la disciplina, il senso di responsabilità, lo spirito di squadra e il valore del servizio». Rivolgendosi agli allievi, ha aggiunto: «Custodite ogni esperienza che vivrete a bordo. Vi accompagnerà per tutta la vostra carriera e vi renderete Ufficiali capaci non solo di guidare, ma anche di ispirare».

Tra gli allievi sono presenti anche giovani provenienti da Paesi amici del Mediterraneo, a conferma della vocazione internazionale di questa Campagna e del valore della cooperazione nella formazione delle nuove generazioni.

L’Ambasciatore ha ricordato come a bordo siano imbarcati 122 allievi della seconda classe e circa 300 militari: «Professionisti e giovani che, con il loro impegno e la loro dedizione, testimoniano al meglio la professionalità italiana». Ha inoltre sottolineato come le unità navali rappresentino «un formidabile strumento di naval diplomacy, capace di rafforzare i rapporti internazionali e di favorire la conoscenza reciproca sul piano culturale e sociale».

Un passaggio è stato dedicato al ruolo delle Forze Armate: «Le nostre Forze Armate, e in particolare la Marina Militare, sono non solo strumenti di formazione ed eccellenza professionale, ma anche una risorsa fondamentale per la pace, la sicurezza e la stabilità internazionale. La loro presenza in mare rappresenta un orgoglio per l’Italia e un segno tangibile del contributo che il nostro Paese offre alla comunità internazionale».

Ha poi richiamato la dimensione storica e culturale: «Così come la storica Amerigo Vespucci ha svolto negli anni il ruolo di ambasciatrice galleggiante del Made in Italy, promuovendo cultura e creatività nei porti di tutto il mondo, anche Nave San Giusto rappresenta oggi una testimonianza tangibile della professionalità e dell’identità italiana in mare».

Infine, l’Ambasciatore ha evidenziato la prospettiva geopolitica condivisa: «Italia e Marocco sono chiamati a lavorare insieme per fare del Mediterraneo non un confine, ma un ponte di cooperazione, sicurezza e sviluppo condiviso».

Il discorso si è concluso con una nota personale: «Per me, che ho assunto esattamente due mesi fa, il 4 luglio, l’incarico di Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Marocco, è motivo di particolare orgoglio che il mio primo intervento pubblico avvenga in un contesto così significativo per la nostra storia e per le nostre relazioni con il Marocco. Con questo spirito di amicizia, di professionalità e di orgoglio nazionale, rivolgo a tutti voi l’augurio tradizionale dei marinai: buon vento e mare calmo».

La visita si è chiusa con i ringraziamenti al Comandante, Capitano di Vascello Salvatore D’Avena, e a tutto l’equipaggio di Nave San Giusto, nonché alle autorità marocchine per l’accoglienza riservata.

 

SALUTO DI S.E L’AMBASCIATORE SALZANO

Signor Comandante, Ufficiali, Sottufficiali, Marinai, Allievi, autorità marocchine, gentili ospiti,

è per me un grande onore trovarmi oggi a bordo di Nave San Giusto, simbolo della Marina Militare italiana e aula galleggiante per la formazione dei giovani Allievi dell’Accademia Navale di Livorno.

Questa Campagna d’Istruzione non è soltanto un momento tecnico-operativo. È una vera scuola di vita: qui si impara la disciplina, il senso di responsabilità, lo spirito di squadra e il valore del servizio.
Agli Allievi desidero dire: custodite ogni esperienza che vivrete a bordo. Vi accompagnerà per tutta la vostra carriera e vi renderete Ufficiali capaci non solo di guidare, ma anche di ispirare.

Tra voi vi sono anche giovani provenienti da Paesi amici del Mediterraneo: la vostra presenza conferma la vocazione internazionale di questa Campagna e il valore della cooperazione nella formazione delle nuove generazioni.

A bordo oggi sono imbarcati 122 allievi della seconda classe e circa 300 militari. Professionisti e tanti giovani che, con il loro impegno e la loro dedizione, testimoniano al meglio la professionalità italiana. La presenza di questa nave nei porti del Mediterraneo è anche un formidabile strumento di naval diplomacy, capace di rafforzare i rapporti internazionali e di favorire la conoscenza reciproca sul piano culturale e sociale.

Le nostre Forze Armate, e in particolare la Marina Militare, sono non solo strumenti di formazione ed eccellenza professionale, ma anche una risorsa fondamentale per la pace, la sicurezza e la stabilità internazionale. La loro presenza in mare rappresenta un orgoglio per l’Italia e un segno tangibile del contributo che il nostro Paese offre alla comunità internazionale.

Così come la storica Amerigo Vespucci ha svolto negli anni il ruolo di ambasciatrice galleggiante del Made in Italy, promuovendo cultura e creatività italiana nei porti di tutto il mondo, anche San Giusto rappresenta oggi una testimonianza tangibile della professionalità e dell’identità italiana in mare.

Quest’anno riveste un valore speciale per Italia e Marocco: nel 2025 ricorre infatti il bicentenario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. È la prima volta che questo anniversario viene ricordato pubblicamente, e il fatto che avvenga qui, a bordo di Nave San Giusto nel porto di Casablanca, dà a questo momento un valore speciale e un significato simbolico particolarmente forte.

Questo anniversario ci invita a ripercorrere le radici della nostra amicizia: proprio nel 1825 fu firmato a Fès il primo Trattato di Amicizia e Commercio con il Regno di Sardegna, e nel 1875 il primo Ambasciatore del Regno d’Italia venne ricevuto dal Sultano.
Nel bicentenario di quel Trattato, la presenza di Nave San Giusto a Casablanca rappresenta un segno tangibile della solidità e dell’attualità del legame tra Italia e Marocco.

Italia e Marocco condividono una vocazione naturale al dialogo nel Mediterraneo allargato, crocevia di culture, commercio e sicurezza.
Siamo chiamati a lavorare insieme per fare del Mediterraneo non un confine, ma un ponte di cooperazione, sicurezza e sviluppo condiviso.

Un sentito ringraziamento va al Comandante e a tutto l’equipaggio di San Giusto per la dedizione con cui accompagnano questa campagna. Desidero ringraziare inoltre le autorità marocchine per l’accoglienza riservata alla nostra nave e per la collaborazione che rafforza il legame tra i nostri Paesi.

E permettetemi, in conclusione, una nota personale: per me, che ho assunto esattamente due mesi fa, il 4 luglio, l’incarico di Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Marocco, è motivo di particolare orgoglio che il mio primo intervento pubblico avvenga in un contesto così significativo per la nostra storia e per le nostre relazioni con il Marocco.

Con questo spirito di amicizia, di professionalità e di orgoglio nazionale, rivolgo a tutti voi l’augurio tradizionale dei marinai: buon vento e mare calmo.