Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Presentazione del progetto pilota “Mama Sofia accorcia le distanze nella cura” (Rabat 23 maggio 2024)

È stato presentato oggi a Rabat, presso il Ministero della Salute e della Protezione del Marocco, il progetto pilota “Mama Sofia accorcia le distanze nella cura”, iniziativa promossa dalla Fondazione Mama Sofia con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri nella cornice del Piano Mattei per l’Africa. Alla cerimonia hanno partecipato il Ministro della Salute e della Protezione sociale del Marocco, Prof. Khalid Ait Taleb, l’Ambasciatore d’Italia in Marocco, Armando Barucco, e la Presidente della Fondazione Mama Sofia, Zakia Seddiki Attanasio.

Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione tra attori privati come Vexavit e Dedalus e l’Ospedale Gaslini di Genova, prevede la creazione di un sistema di monitoraggio continuo dei parametri sanitari dei pazienti partecipanti tramite l’uso di dispositivi indossabili in grado di sviluppare un sistema di check-up medico continuo e tecnologicamente avanzato. Il sistema consente inoltre la raccolta di dati statistici utili a identificare, grazie a tecnologie avanzate e procedure facilmente replicabili in altre realtà nazionali, interventi utili a migliorare l’efficienza complessiva del sistema sanitario del Paese di riferimento. L’iniziativa avrà il suo primo sviluppo in Marocco in considerazione del forte legame tra il Paese e l’Ambasciatore Luca Attanasio, Console Generale a Casablanca dal 2010 al 2013, e marito di Zakia Seddiki Attanasio, Presidente della Fondazione Mama Sofia, di origine marocchina.

“Con il Piano Mattei, annunciato durante il Vertice Italia-Africa di fine gennaio, l’Italia ha posto le fondamenta per un nuovo modello di cooperazione paritaria con l’Africa. Le discussioni sull’avvio dei primi progetti pilota con il Marocco – come quello della “Fondazione Mama Sofia” in ambito sanitario – rappresentano un percorso condiviso in settori strategici per entrambi i Paesi. Il progetto di Mama Sofia arricchisce ulteriormente questa dinamica molto positiva, favorendo lo scambio di tecnologie e buone prassi tra Italia e Marocco” ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Marocco, Armando Barucco.